Nel trentesimo compleanno della Dia, che oggi ha spento le candeline nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo, si è ricordato Giovanni Falcone “padre” della Direzione Investigativa Antimafia. Grazie alla sua intuizione e alla sua straordinaria capacità premonitrice si è compresa l’importanza del coordinamento investigativo. Se la Dia esiste è grazie a lui.
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